Piano scuola per l’Irpinia, Cgil e Cisl aprono alla Regione Campania “ma servono modifiche”

Con una nota congiunta inviata all’assessore regionale e al provveditore di Avellino la Cgil e la Cisl accolgono con favore la nuova formulazione del piano di dimensionamento scolastico, con riferimento alle aree montane, ma non basta. “Sono ancora molte le criticità da superare”, scrivono

Si accorciano le distanze tra la Regione Campania e il sindacato sul Piano di Dimensionamento scolastico per l’Irpinia, ma l’intesa appare ancora lontana. La vicenda riguarda l’applicazione del decreto ministeriale, che impone un drastico taglio delle presidenze, quindi delle autonomie, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia.
«Restano molte perplessità per alcune scelte effettuate, rispetto alle quali sono state prodotte osservazioni», si legge in una nota inviata all’assessore regionale Lucia Fortini e al Provveditore di Avellino Fiorella Pagliuca da FLA CGIL Avellino e della Cisl Scuola Irpinia Sannio.m Le segreterie provinciali di riferimento prendono atto di essere state ascolate per quanto riguarda la tutela delle aree montane, ma chiedono di eliminare una serie di criticità, indicando quanto già rilevato durante la discussione preliminare avvenuta al tavolo convocato a Napoli lo scorso 7 dicembre. In particolare, Cgil e Cisl bocciano lo scorporo del plesso di Caposele dal Liceo di Sant’Angelo per l’aggregazione con l’IIS “L. Vanvitelli” di Lioni; l’aggregazione del plesso di Manocalzati all’IC “R. Masi” di Atripalda; la disgregazione dell’IC di Forino che cederebbe il plesso di Contrada all’IC di Aiello e il plesso di Forino all’IC di Serino Infine, si chiede di revocare l’associazione dell’IIS Nobile – Amundsen con l’IIS Ronca di Solofra. La trattativa proseguirà anche durante il periodo delle feste

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