Ariano, chiuso canile “Abusivo” gestito da Guardie Zoofile Ambientali

Disposto lo sgombero dei 73 cani ospitati. I proprietari si difendono: non è un canile ma un allevamento di bassotti. I randagi presenti salvati dalla strada a nostre spese

L’ordinanza di sgombero dei cani è stata emessa dal sindaco Franza  in seguito alla comunicazione  del dipartimento di prevenzione dell’Asl  secondo il quale gli animali sarebbero stati tenuti in pessimo stato  ed  in ambienti non idonei.  Nessun canile , piuttosto  un allevamento di bassotti privato , con tanto di pedigree,  ed il rifugio di alcuni randagi salvati dalla strada.  A parlare sono Gianluca e Giuseppe  Cocca entrambi  guardie  nazionali zoofile e ambientali, proprietari della struttura finita sotto accusa. Lo considerano  un accanimento nei loro confronti,  presso il rifugio i cani vengono curati e nutriti a proprie spese.  Certo 73 cani che abbaiano potrebbero disturbare il vicinato ma Gianluca Cocca  replica: la corte di Cassazione  ha riconosciuto il diritto dei cani di abbaiare anche in appartamento e poi i cani in questione abbaiano solo quando devono mangiare. Già lunedì  i proprietari del rifugio cominceranno i lavori per dar seguito alle prescrizioni disposte dall’Asl. Quanto allo sgombero degli animali , disposto dalla Polizia Municipale e dal Sindaco , sarà la Magistratura a stabilire se necessario o meno.

(Intervista a Gianluca Cocca)

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