Irpinia a crescita zero e con 27mila residenti persi in dieci anni. I rapporti Svimez e Unisannio
In un Mezzogiorno che non cresce le Aree Interne sono quelle in posizioni più critica per mancanza di investimenti industriali e produttivi. Lo dicono i rapporti della Svimez e dell’Unisannio che sottolineano il dato dell’Irpinia: persi 27mila residenti in dieci anni
È una Irpinia a crescita zero con 27mila residenti persi in dieci anni quella descritta dalla Svimez e dall’Unisannio. In un Mezzogiorno che non cresce, segnando un Pil in territorio positivo appena dello 0,4% – la metà della media italiana – le Aree Interne sono quelle in posizione più critica. Mancano gli investimenti industriali e produttivi, ma soprattutto la filiera dei contratti è troppo precaria per sostenere i consumi. I rapporti della Svimez e dell’Unisannio conclamano una recessione sostanziale, che per il momento non viene dichiarata solo grazie agli investimenti pubblici collegati al PNRR.
I commenti sono chiusi.