L’addio ad Ernest, il nigeriano travolto da un treno. Solo nella vita e nella morte
Il 31enne è stato inumato nel cimitero di Ariano. Ieri il nullaosta della Procura di Benevento. Nessuno ha rivendicato la sua salma. Ora riposa in pace
Ha trovato accoglienza nel cimitero di Ariano Ernest , il nigeriano ritrovato senza vita ad Ariano nella galleria della stazione di Pianerottolo, lungo la linea ferroviaria Benevento- Foggia. Ad attenderlo nella casa dei cari estinti di Ariano il cappellano del cimitero, Don Paolo . Il sogno di una vita migliore infrantosi sulle rotaie di una ferrovia. A rinvenire il copro di Ernest erano stati gli operai di Rfi. Il giovane era stato presumibilmente travolto da un treno in transito mentre camminava sotto la galleria. Un disperato senza fissa dimora sul quale pesava un decreto di espulsione non ottemperato. Solo nella vita e nella morte. La Procura di Benevento ha rilasciato la salma solo ieri e subito ad Ariano è scattata la macchina della solidarietà. Del giovane nigeriano si sono occupati l’amministrazione comunale di Ariano insieme al Consorzio per le Politiche Sociali . Le Onoranze funebri Lo Conte si sono messe a completa disposizione fornendo il servizio funebre gratuitamente. Nessuno dal suo paese di origine, e questo rende la storia ancora più triste, lo ha cercato o ha rivendicato la sua salma quasi a voler ricordare che in alcune parti del mondo una vita umana non ha alcun valore. Alla benedizione una manciata di persone , il sindaco Enrico Franza ha reso omaggio alla salma subito dopo l’inumazione nella fossa comune del cimitero.
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