L’autista di Falcone ad Avellino, Giuseppe Costanza: sopravvissuto a Capaci per testimoniare verità

L’unico sopravvissuto alla strage di Capaci - dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo questa mattina era ad Avellino. L’autista del magistrato trucidato dalla mafia, Giuseppe Costanza, ha parlato agli studenti dell’Istituto Aurigemma di Monteforte Irpino

Ad Avellino gli studenti dell’istituto comprensivo statale Aurigemma di Monteforte Irpino hanno ascoltato da Giuseppe Costanza – sopravvissuto alla strage di Capaci, dove il 23 maggio 1992 persero la vita il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo – la drammatica testimonianza di chi avrebbe potuto perdere la vita con gli altri agenti della scorta. L’autista del magistrato trucidato dalla mafia ha spiegato la sua esperienza al fianco del giudice, che ha inferto il colpo più micidiale alla mafia, nel corso di un confronto dal titolo “Sopravvivere per testimoniare”. Presso il Polo dei Giovani di Avellino, con il patrocinio del Comune di Monteforte Irpino e l’accoglienza della Diocesi di Avellino, la scuola della dirigente Filomena Colella ha promosso questo confronto con Giuseppe Costanza “perché i nostri studenti comprendano il valore del sacrificio di chi ha dato la vita per difendere lo Stato”. Con un videomessaggio è intervenuto anche il ministro degli interni Matteo Piantedosi. Per Giuseppe Costanza la strage del 1992 ha ancora molti punti interrogativi da chiarire. A oltre 30 anni di distanza, l’Italia ha comunque voltato pagina

I commenti sono chiusi.