IL CORSIVO – A proposito dell’Intelligenza Artificiale

Bill Gates ha scritto: “Amo ancora il software tanto quanto lo amavo quando Paul Allen ed io abbiamo fondato Microsoft. Ma, anche se migliorato molto nei decenni successivi, per molti versi il software è ancora piuttosto stupido”.
Il “Nostradamus della tecnologia” (come qualcuno lo ribattezzò) tratta il tema dell’Intelligenza Artificiale.
Il suo articolo continua così: “Nei prossimi cinque anni non dovrai utilizzare app diverse per attività diverse. Dirai semplicemente al tuo dispositivo, nel linguaggio di tutti i giorni, cosa vuoi fare. E a seconda della quantità di informazioni che scegli di condividere con esso, il software sarà in grado di rispondere personalmente perché avrà una ricca comprensione della tua vita. Nel prossimo futuro, chiunque sia on line sarà in grado di avere un assistente personale alimentato dall’intelligenza artificiale che va ben oltre la tecnologia di oggi”.
Perdonatemi se sbaglio a capire, ma con tutto il sincero rispetto per una personalità come Bill Gates, che senso potrà mai avere la nostra vita se la deleghiamo a un “assistente personale” munito d’intelligenza artificiale?
Einstein diceva che “Due cose sono infinite. L’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”. Ecco: io credo che l’uso dell’Intelligenza Artificiale è la certificazione della nostra infinita stupidità. È proprio necessario ridurci a questa condizione? Mah!

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