La Zes della Campania produce 23 miliardi di indotto e 20mila nuovi posti. Il Rapporto Ambrosetti
La Zes della Campania è la prima nel Mezzogiorno per valore generato, oltre 23 miliardi. Lo ha certificato uno studio del Forum Ambrosetti presentato ieri a Roma. “Abbiamo creato 20mila posti di lavoro”, annuncia il Commissario Giosy Romano
La Zona Economica Speciale della Campania ha prodotto finora 23 miliardi di indotto e 20mila nuovi posti di lavoro nell’industria. Lo certifica lo studio presentato a Roma dal Forum Ambrosetti, che ha esaminato la performance delle zone franche in campania e in Calabria. I numeri presentati dimostrano che lo strumento introdotto dal 2017 ha potenzialità significative per il Mezzogiorno e per l’intero Paese. Nel dettaglio, sono stati investiti in 47 progetti 900 milioni con 1,1 miliardi di credito di imposta, mettendo in moto un indotto globale che arriva a 23 miliardi. Per Giosy Romano i dati superano le più rosee previsioni della vigilia e impongono continuità di gestione e programmazione. Con 3 porti (Napoli e Salerno), 2 interporti (Sud Europa di Marcianise – Maddaloni e Campano di Nola) 2 aeroporti (Napoli Capodichino, Salerno – Costa d’Amalfi), 7 aree industriali e logistiche e 15 aree di sviluppo industriale gestite dai consorzi Asi, grazie alla sua rete infrastrutturale autostradale e ferroviaria – peraltro in fase di potenziamento sull’asse tirreno-adriatico – la Campania si colloca nel bacino del Mediterraneo come un polo attrattore per gli investitori. In questo quadro, la provincia di Avellino può giocare un ruolo da protagonista nei prossimi anni, se riuscirà ad attrezzarsi per la logistica, valendosi del passaggio ferroviario con il terminal della stazione Hirpinia tra Ariano e Grottaminarda.
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