Ariano, caso intossicazione : dai primi risultati niente botulino
Non ci sarebbero tracce di botulino negli esami eseguiti su Angelo Meninno. Spuntano altre ipotesi. L’uomo è tornato a casa . La salma della moglie potrebbe essere rilasciata nelle prossime ore
Negativi i primi risultati degli esami eseguiti al Cotugno di Napoli. Nessuna traccia di botulino nei sieri prelevati da Angelo Meninno, il marito di Gerardina Corsano la 46enne deceduta un settimana fa per una sospetta intossicazione alimentare. Cominciano invece a farsi strada altre ipotesi riconducibili ad altri fattori sulle quali sta lavorando la Procura della Repubblica del tribunale di Benevento. L’uomo, imprenditore agricolo originario di Flumeri è anche stato dimesso. E’ tornato a casa ma tramite i suoi legali ha fatto sapere di voler stare lontano dal clamore mediatico che si è scatenato intorno a questa tragedia . Ora si attendono i risultati degli esami eseguiti sui campioni alimentari sequestrati nel ristorante di Ariano finito sotto accusa e nell’abitazione dei coniugi in località Fiumarelle, ad opera dell’istituto Superiore di Sanità ma si attendono anche le relazioni dell’esame autoptico eseguito sabato pomeriggio che saranno depositate entro 90 giorni. Tre gli indagati per omicidio colposo, i titolari della pizzeria ed il medico del pronto soccorso che ha dimesso la signora dopo il primo accesso al PS dell’ospedale “Frangipane”. Il Pubblico Ministero Maria Capitanio potrebbe rilasciare nelle prossime la salma ai familiari mentre l’avvocato Guerino Gazzella che difende i titolari della pizzeria ha presentato richiesta di dissequestro del locale chiuso da martedì sul quale però il magistrato ha preso tempo in attesa di ricevere altri risultati.
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