Reti idriche digitali in Irpinia per tagliare le perdite: progetto da 58 milioni con il PNRR

L’Ente Idrico Campano ha inserito tra gli obiettivi strategici ambientali del Piano di Ripresa e Resilienza un progetto che blocca le perdite d’acqua in provincia di Avellino digitalizzando le reti idriche. Predisposto dall’Alto Calore impegnerà 58 milioni di euro

È pronto un progetto dell’Alto Calore Servizi per creare reti idriche digitali in Irpinia allo scopo di tagliare le perdite. Ammonta a 58 milioni l’investimento necessario, destinato ad essere supportato dal PNRR. L’Ente Idrico Campano ha inserito tra gli obiettivi strategici ambientali del Piano di Ripresa e Resilienza un progetto che monitora in tempo reale usura e avarie del sistema acquedottistico e impiantistico, consentendo di intervenire per prevenire le perdite d’acqua in provincia di Avellino.  Digitalizzando le reti idriche e collegando i sensori ad un complesso dispositivo centralizzato in cloud, il gestore idrico può avviare la manutenzione di un tratto destinato a rompersi o agire su una falla. Attraverso l’Ente Idrico Campano, la Regione Campania si fa carico per la prima volta in oltre vent’anni di un progetto dell’Alto Calore. Ignorato nei primi tre lustri del nuovo millennio durante i governi di Bassolino e Caldoro, l’Alto Calore è rimasto escluso dai finanziamenti negli ultimi anni a causa della sua situazione aziendale critica. Solo da pochi mesi, avendo ricevuto dal Presidente Vincenzo De Luca l’affidamento del servizio idrico integrato, ora può tornare a svolgere la sua funzione di gestore anche nel decisivo ambito degli investimenti infrastrutturali.

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