Coppia intossicata ad Ariano, la procura apre inchiesta per omicidio colposo
Sequestrate le cartelle cliniche e sigilli al ristorante di Ariano Irpino dove si sarebbero intossicati Gerardina Corsano – 48 anni, deceduta ieri all’ospedale Frangipane – e il marito Angelo Meninno, 52 anni, ricoverato in gravi condizioni al Cotugno. La Procura indaga per omicidio colposo. C’è l’ipotesi botulino
Si erano sposati appena un anno fa, il loro sogno d’amore si è spezzato all’improvviso a causa di una subdola intossicazione alimentare. Lei, Gerardina Corsano, 48 anni, ha trovato la morte; lui, Angelo Meninno, 52 anni, arrivato assieme alla moglie in condizioni critiche al pronto soccorso del Frangipane, è stato trasferito al Cotugno di Napoli, ricoverato in uno dei reparti di malattie infettive dell’ospedale e dopo ore di vera apprensione sembra essere fuori pericolo di vita. Ma resta comunque sotto stretta osservazione.
Erano andati a mangiare una pizza sabato sera al ristorante “Oasi” di Ariano; domenica mattina lui, accusando vomito e diarrea, si era recato al pronto soccorso del Frangipane, ma dopo un controllo è stato dimesso; il giorno dopo, è stata lei a presentarsi al reparto di emergenza dell’ospedale di Ariano e come il marito dopo la visita è stata rimandata a casa. Poi ieri, continuando ad accusare malori sempre più forti, entrambi i coniugi si sono ripresentati al pronto soccorso; ma questa volta in condizioni critiche. Gerardina Corsano è stata portata immediatamente in rianimazione dove è deceduta dopo poco; Angelo Meninno, senza nemmeno sapere la sorte della compagna, è stato trasferito al Cotugno. Ai medici hanno raccontato che il loro prinicipale sospetto alla base dell’intossicazione fosse l’olio al peperoncino utilizzato per condire la pizza, che potrebbe avere causato un avvelenamento da botulino, una ipotesi comunque tutta ancora da verificare.
Il procuratore capo della Repubblica di Benevento Aldo Policastro ha aperto un’inchiesta, con l’ipotesi di reato, per ora contro ignoti, di omicidio colposo; il locale dove la coppia era andata a cena sabato sera è stato posto sotto sequestro in misura cautelare; i titolari hanno spiegato agli agenti del commissariato di Ariano e della squadra mobile della questura di Avellino che il condimento in questione è stato utilizzato da diversi clienti quella stessa sera senza alcuna conseguenza. La polizia ha effettuato verifiche anche presso l’abitazione dei coniugi, senza trovare alcun alimento particolarmente sospetto alla base di una intossicazione così letale. Determinante, ai fini delle indagini, gli approfondimenti medici che verranno effettuati su Meninno durante il ricovero, e l’autopsia sulla salma della donna, che verrà eseguita nei prossimi giorni; nel frattempo sto state sequestrate le cartelle cliniche di entrambi per gli accertamenti giudiziari.
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