IL CORSIVO – Quell’orgia dei preti polacchi
La redazione Esteri del Corriere della Sera di ieri ha rilanciato una notizia, decisamente scandalosa, tratta da una inchiesta condotta dal giornale polacco “Gazeta Wyborcza”.
Nella sua essenzialità il fatto è il seguente.
Polonia, diocesi di Sosnowiec, nel Sudovest del Paese. Il 24 ottobre si dimette il vescovo Grzegorz Kaszak: dimissioni accettate dal Vaticano che però non fornisce alcuna motivazione ufficiale. È il succitato giornale che ne dà indirettamente la spiegazione. Nella diocesi di Sosnowiec si è consumato qualche mese prima uno scandalo sessuale che – chiariamo subito – non coinvolge affatto il vescovo ma un sacerdote: Don Tomas Z., nel cui appartamento, durante un’orgia, un prostituto è collassato per overdose di Viagra la notte tra 30 e il 31 agosto.
L’inchiesta giornalistica della “Gazeta Wyborcza” porta alla luce i dettagli giudiziari del caso. In effetti la magistratura interviene nei fatti di quella notte non per l’orgia gay tra i preti in sé, ma per omissione di soccorso. Don Tomas, infatti, secondo quanto appurato dalle testimonianze raccolte, per evitare lo scandalo non avrebbe lanciato l’allarme, nonostante il prostituto fosse in imminente pericolo di vita. Addirittura – stando ancora al racconto dei beninformati – avrebbe inizialmente tentato di impedire ai paramedici di entrare nell’appartamento.
Una volta si diceva: “Non c’è più religione”. Qui è il caso di aggiungere : “… E nemmeno il minimo sindacale di creanza”. Viagra a parte, naturalmente!
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