La gestione dei rifiuti In irpinia alla svolta: l’ATO di Avellino riunisce sindaci e partiti
L’Ente d’Ambito dei Rifiuti Avellino riunisce forze politiche e amministratori locali per decidere sulla nuova gestione. Nel frattempo, l’Osservatorio regionale ha diffuso i dati sulla raccolta differenziata. L’Irpinia è vicina alla soglia fissata dall’Ue
Nelle prossime ore potrebbe arrivare la fumata bianca per la nuova gestione dei rifiuti in Irpinia. Dopo tredici mesi di trattativa tra Ente d’Ambito, Provincia di Avellino e Comuni, si avvicina la svolta. l’ATO di Avellino riunisce sindaci, forze politiche e amministratori locali per concordare una soluzione che consenta di superare il contenzioso con alcune amministrazioni locali e, soprattutto, dell’Autorità Antitrust, che hanno impugnato al Tar la nuova società Irpinia Rifiuti Zero. Nel frattempo, l’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti ha certificato i dati della raccolta differenziata in Campania a consuntivo del 2022. L’Irpinia è vicina alla soglia fissata dall’Ue con il 64,15%, dato in continuità rispetto al 2021. L’incremento è minimo, pari allo 0,33%. Globalmente cresce ancora la percentuale della raccolta differenziata in Campania, consolidando la tendenza degli ultimi anni. Nell’arco del 2022 la percentuale è aumentata in Campania di un punto (+0,95%) rispetto all’anno precedente, quando era stato registrato il 54,68%. Nel dettaglio, sono stati raccolti 1.446.399.511 chilogrammi di rifiuti differenziati, pari a 2.241.917 in più rispetto all’anno precedente. Tra le province, ottiene la performance migliore Benevento al 72,78% (+0,1), ma è Napoli a registrare il miglioramento più significativo, guadagnando quasi 6 punti. Infatti, il territorio provinciale di Napoli è ora al 55,21 (+5,61%). Tra il Capoluogo sannita e l’area metropolitana si allineano nell’ordine le altre province, che migliorano con performance diverse : Salerno con il 65,98% (+0,4); Avellino al 64,15 (+0,33); Caserta in crescita al 55,21% (+1,93).
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