IL CORSIVO – I due “Nobel” per la Medicina 2023 e i No Vax
Una buona notizia, anzi ottima.
Il Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia 2023 è stato assegnato a due scienziati per “le loro ricerche sulle modifiche delle basi nucleosidiche che hanno consentito lo sviluppo di efficaci vaccini anti-Covid a mRNA”.
Gli scienziati sono l’immunologo statunitense Drew Weissman, 64 anni, e la biochimica ungherese Katalin Karikò, 68.
La motivazione dell’Assemblea dei Nobel è, in sintesi, la seguente: “… Le loro scoperte hanno portato all’approvazione di due vaccini Covid 19 basati su mRNA di grande successo alla fine del 2020. I vaccini hanno salvato milioni di vite e prevenute malattie gravi in molte altre persone… Attraverso le loro scoperte rivoluzionarie, i vincitori di quest’anno hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione di come l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario. Hanno contribuito allo sviluppo senza precedenti dei vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni”.
Un’ottima notizia, dunque. Almeno dal punto di vista di chi crede nel valore della Scienza. Secondo dati scientifici confermati da più versanti di consolidata attendibilità, se fossimo arrivati ai vaccini un anno dopo avremmo avuto circa 20 milioni di morti in più, che sono un terzo di quanti ne fece la seconda guerra mondiale in un tempo però doppio di quello della pandemia.
Basterebbe questo dato per definire la straordinaria valenza scientifica, sociale ed umana della scoperta dei due scienziati. Una valenza ancor più alta se si consideri che, grazie alla tecnologia dell’mRNA messa a punto dai due Nobel, tantissime altre vite potranno essere salvate: le vite dei pazienti affetti da malaria e da diversi tipi di tumore.
Durante la pandemia abbiamo assistito a non pochi scontri, talvolta feroci, tra i sostenitori dei vaccini e i cosiddetti No Vax. Normale che ci sia la massima libertà di opinione su temi così delicati e complessi. Normale, anche e soprattutto, che ci siano centinaia di migliaia, se non proprio milioni, di persone comuni che per paura o altro sono pregiudizialmente contrarie ai vaccini, fino al punto da ritenerli addirittura causa di nuove e gravissime patologie Poco normale, anzi decisamente anormale, appare invece che tra i No Vax ci siano anche medici, ossia professionisti di settore che per definizione non dovrebbero negare la scienza medica.
Agli scettici, ai medici scettici, bisognerebbe ricordare che, ad esempio, ai due Nobel 2023 per la Medicina ci sono voluti ben 30 anni di ricerca per arrivare alla scoperta che ha fatto sviluppare il vaccino anti-Covid. Quali straordinari studi motivino le posizioni negazioniste dei No Vax non è ancora dato sapere. Ed è quanto basta.
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