Campo largo a rischio ad Avellino per le divisioni interne del Pd che attende il congresso
Crescita economica sostenibile preservando l’ecosistema urbano è la ricetta che il cosiddetto campo largo propone alla città di Avellino come alternativa all’Amministrazione guidata da Gianluca Festa. Ma le divisioni interne al Pd frenano la scelta del candidato, anche se Petracca assicura: a giorni il nome unitario del Centrosinistra
A nove mesi dalle elezioni comunali nella città capoluogo il Centrosinistra di Avellino riparte da una difficile trattativa politica con l’obiettivo di presentarsi con una coalizione unitaria alla sfida contro il sindaco in carica, Gianluca Festa. Partito Democratico, Sinistra Italiana, Movimento Cinque Stelle, il Gruppo Si Può e le associazioni APP e Controvento, proseguono il confronto sui temi, focalizzando in queste ore l’attenzione sull’urbanistica. Crescita economica sostenibile, preservando l’ecosistema urbano, è la ricetta che il cosiddetto campo largo propone alla città di Avellino come alternativa all’Amministrazione in carica, ritenuta non adeguata per un difetto di visione strategica che per la sinistra è in ultima analisi mero tatticismo. Uniti nell’analisi, i diversi partiti e movimenti sembrano però distanti sulla scelta del nome a cui affidare la guida dell’alleanza. Sono soprattutto le divisioni interne al Pd a frenare la scelta del candidato, mentre il consigliere regionale Maurizio Petracca minimizza, assicurando che a giorni il nome unitario del Centrosinistra sarà messo sul tavolo. In realtà, come ha fatto notare l’omologo del Movimento 5 Stelle, l’ex sindaco Vincenzo Ciampi, a rischio il campo largo ad Avellino lo metteno proprio i Democratici, per le divisioni interne al Pd irpino, che attende un congresso sollecitato in particolare dal senatore Enzo De Luca e dai Circoli.
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