Acque del Sud spa gestirà Diga di Conza e fiume Ofanto dal 2024, ma l’Irpinia è assente

Da gennaio 2024 la società del Il Ministero dell’Economia e delle Finanze 'Acque del Sud' prenderà il posto del soppresso Ente Irrigazione, l’E.I.P.L.I nella gestione del Fiume Ofanto e della Diga di Monza. Ad oggi la provincia di Avellino deve scegliere ancora il suo rappresentante

Da gennaio 2024 passerà ad una società pubblica interamente partecipata dal Ministero delle Finanze la gestione del Fiume Ofanto e della Diga di Monza “Acque del Sud spa” è il nome della società che raccoglierà l’eredità dell’«Ente per lo Sviluppo della Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia e in Lucania» – EIPLI, nel quale rientrano anche i Comuni dell’Irpinia fin dal 1952. Tra gli schemi idrici nella competenza dell’EIPLI – tra poco «Acque del Sud  spa» – c’è infatti l’amministrazione del fiume Ofanto, che nasce tra Nusco e Torella dei Lombardi per finire nel Mare Adriatico, dopo aver alimentato con le sue acque la Diga di Conza della Campania. Ma nonostante la delicatezza e l’importanza strategica della Acqua del Sud per l’Irpinia e la Campania, al momento non sembra sia stata ancora indicata una rappresentanza del territorio per la nuova società, che pure avrà un peso decisivo sullo sviluppo di uno dei suoi fiumi più importanti con ricadute ecologiche, economiche e sociali locali consistenti. Al momento né le autorità territoriali, né i consiglieri regionali eletti in provincia di Avellino sembra abbiano affrontato nel merito la questione di una rappresentanza che invece spetta di diritto alla Campania, ma il tempo stringe.

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