IL CORSIVO – I CONTI STATALI E IL “MIRACOLO” DEI CARBURANTI

Leggiamo la notizia dall’edizione nazionale di ieri de Il Mattino. Udite, udite!
“Nel mese di agosto 2023 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un avanzo di 2,1 miliardi. Lo fa sapere il ministero dell’Economia nel consueto comunicato del mese. L’agosto del 2022 si era chiuso con un avanzo meno consistente, pari a 652 milioni”.
Lasciamo fare agli economisti il loro mestiere rinviando alla sicura competenza di cui sono dotati l’analisi delle cause che hanno portato un bel po’ di soldi in più nelle casse dello Stato.
Noi, che siamo di certo incompetenti in materia, molto più modestamente ci affidiamo all’antica saggezza dei “conti alla femminina”. E arriviamo alla conclusione che quel saldo positivo non è il risultato d’un miracolo governativo ma è dovuto, banalmente, al caro carburanti. Se, infatti, “grazie” alle accise che il ministro Urso si rifiuta di ridurre, paghiamo un litro di benzina quanto l’Acqua Santa certificata dal Padreterno in Persona, diventa un gioco da bambini mettere il segno “più” davanti alle entrate.

I commenti sono chiusi.