Avellino si stacca dall’Ato dei Rifiuti per la raccolta dei rifiuti. Piano d’Ambito aggiornato

Il Consiglio dell’ATO Rifiuti ha ratificato la scelta di una gestione autonoma di Avellino, aggiornando il Piano d’Ambito. Il Comune potrà gestire con la sua società spazzamento, raccolta e trasporto, mentre resta unitaria la filiera dello smaltimento con gli impianti

Riunito ieri negli uffici di Collina dei Liguorini, il Consiglio dell’ATO Rifiuti ha ratificato la gestione autonoma nella città di Avellino. Il Consiglio ha aggiornato il Piano d’Ambito, recependo la volontà del Comune Capoluogo, che ora potrà gestire con la sua società i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti, mentre resterà unitaria la filiera dello smaltimento con gli impianti. A questo punto va considerato costituito il sub ambito per la parte che riguarda i servizi ordinari, mentre per gli altri 113 Comuni i servizi saranno forniti dalla società in via di realizzazione la “Irpinia Rifiuti Zero”, che però è sottoposta al giudizio del Tar il 22 novembre, su ricorso di una parte dei sindaci. L’Ato rinuncia invece, almeno per ora, al ricorso contro il Comune di Avellino e al suo progetto di società autonoma, la Grande srl, impugnata da Irpiniambiente, che attende il pronunciamento dei giudici il prossimo 6 settembre. Per quanto riguarda il nuovo servizio stabilito dal Piano, la raccolta sarà domiciliare di ogni tipologia di rifiuti, salvo ingombranti, elettrici ed elettronici, per i quali la raccolta sarà su prenotazione. Il nuovo Piano d’Ambito diverrà operativo dopo i 30 giorni stabiliti dalla legge per le osservazioni.

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