Atripalda, tentato omicidio: resta in carcere Claudio Naccarelli. Accoltellò un 47enne
Questa mattina l'interrogatorio di garanzia. Assistito dal suo legale Alfonso Maria Chieffo, il 31enne per oltre un’ora ha fornito la sua versione dei fatti. Alberto Caliano, intanto è stato dimesso dall’ospedale Moscati di Avellino dove era stato ricoverato per le ferite riportate
Resta in carcere Claudio Naccarelli il 31enne atripaldese accusato del tentato omicidio di Alberto Caliano, 47enne di Borgo ferrovia, raggiunto da tre coltellate. L’episodio al culmine di una lite alla mezzanotte di venerdì a parco delle Acacie ad Atripalda. Questa mattina l’interrogatorio di garanzia davanti al gip che ha convalidato l’arresto.
Naccarelli assistito dal suo legale Alfonso Maria Chieffo, per oltre un’ora ha fornito la sua versione dei fatti. Il mio assistito, ha spiegato l’avvocato, si è detto profondamente pentito per quanto accaduto. Il legale dell’uomo presenterà ricorso al Riesame.
Il 47enne avellinese, Alberto Caliano, intanto è stato dimesso dall’ospedale Moscati di Avellino dove era stato ricoverato.
L’aggressione, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è avvenuta per motivi futili. Tutto è iniziato da un diverbio tra Naccarelli e Caliano in un bar di Atripalda. La lite è scoppiata quando Caliano Alberto ha rifiutato di accompagnare Naccarelli a casa con la propria auto. Questo rifiuto ha scatenato l’ira di Naccarelli, culminando nell’attacco violento.
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