La tagliola dei ricorsi non ferma l’Ato Rifiuti di Avellino: avanti con la sua società pubblica
L’ente d’ambito di Avellino non teme la tagliola dei ricorsi presentati dai sindaci contro la nuova società pubblica Irpinia Rifiuti Zero, ma il conto alla rovescia è già iniziato. In caso di mancato riassetto della gestione entro il 7 dicembre scatteranno i poteri sostitutivi regionali
Mentre la Regione Campania è pronta a commissariare gli Enti d’Ambito della Campania in ritardo con l’affidamento della gestione dei rifiuti, ma almeno per il momento, l’Ato di Avellino non modifica i suoi piani. L’ente d’ambito di Avellino non teme la tagliola dei ricorsi presentati dai sindaci contro la nuova società pubblica Irpinia Rifiuti Zero. In attesa della pronuncia del Tar Campania, attesa dopo l’udienza fissata il prossimo 22 novembre, il Direttivo dell’Ente d’Ambito sembra intenzionato a procedere con l’iter di allestimento della società, evidentemente convocando i sindaci. Mentre ad Avellino il Comune ha reso operativo il Sub Ambito, staccandosi dal resto dell’Irpinia, gli altri enti locali della provincia di Avellino oggi serviti da Irpiniambiente devono pensare al futuro. I tempi sono però stretti. Dall’udienza del 22 novembre alla scadenza perentoria fissata dalla Regione resteranno solo pochi giorni utili per fare passi avanti. In caso di mancato riassetto della gestione entro il 7 dicembre, in base alle modifiche apportate alla legge regionale 14/2016 dalla Giunta regionale lo scorso 27 aprile, scatteranno i poteri sostitutivi regionali. Nel frattempo, dopo la pausa di Ferragosto, nei prossimi giorni scatterà una ricognizione da parte della Regione Campania, che acquisirà informazioni sulla situazione in tutti gli ambiti ottimali, anche ad Avellino. La stessa Amministrazione del Capoluogo è comunque vincolata all’esito del ricorso presentato da Irpiniambiente contro la società mista costituita dal Comune, la Grande srl.
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