I piccoli tribunali riaprono ma pagano le regioni: Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi in campo
A 11 anni dalla soppressione voluto da Monti e Severino nel 2012 Governo e Parlamento si preparano a riaprire molti dei piccoli tribunali. Il Ddl depositato da Fratelli d’Italia in commissione giustizia al Senato fa sperare l’Irpinia. Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino sono già in campo, ma con posizioni diverse
I piccoli tribunali italiani riapriranno grazie ad un disegno di legge che riforma la revisione della geografia giudiziaria approvata nel 2012. La proposta di legge è approdata nella Commissione Giustizia del Senato, dove il proponente senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, punta a raccogliere adesioni bipartisan, che peraltro non mancano. Saranno le regioni a farsi carico degli oneri di funzionamento dei tribunali soppressi undici anni fa, che non tutti i Palazzi di Giustizia e le procure della Repubblica torneranno. In Campania le sedi interessate e ora dismesse sono quelle di Sala Consilina, destinata a riaprire, ma anche Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi, che hanno però posizioni diverse. Ariano Irpino spera di poter essere riattivate attraverso la formula di un accorpamento con Sant’Angelo dei Lombardi. Accanto al Tribunale di Avellino, infatti, potrebbe essere autorizzato un Tribunale del’Irpinia con la doppia sede periferica tra Alta Irpinia e Valle Ufita, è la posizione del Sindaco Enrico Franza e del consigliere, avvocato Marcello Luparella. Per la prima cittadina altirpina Rosanna Repole, invece, il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi non è disponibile ai compromessi. Se non otterà il riconoscimento del tribunale di prossimità, Sant’Angelo dei Lombardi sarà lieta di restare nella attuale situazione di accorpamento con Avellino. Il confronto è solo all’inizio. In sede parlamentare alla ripresa si arriverà alla sintesi.
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