Stop in commissione al Ddl Calderoli sull’Autonomia: asse Opposizioni-Fdi che mette paletti
In Commissione il ddl Calderoli non è più prioritario. La maggioranza guidata da FDI accoglie la proposta delle Opposizioni: si discute prima la legge di iniziativa popolare e il del costituzionale del Pd. E Fratelli d’Italia mette paletti su Sanità, Energia e Scuola. Soddisfazione del Presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane
La maggioranza guidata da FDI accoglie la proposta delle Opposizioni: si discute prima la legge di iniziativa popolare e il del costituzionale del Pd. In Commissione Affari Costituzionali il ddl Calderoli non è più prioritario. Di fatto si è lanciato un segnale al Ministro che riapre la partita sul testo. Fratelli d’Italia mette paletti su Sanità, Energia e Scuola e invoca una norma di salvaguardia che consente al premier il potere di veto sul trasferimento dei poteri. Soddisfazione del Presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane, che in questi mesi non ha mancato con la sua amministrazione di sostenere la posizione della Regione Campania. Lo stop imposto al calendario chiesto dal Ministro anche dalla maggioranza di governo sembra tenere conto delle reazioni negative maturate in quest’ultimo anno. L’analisi critica presentata dall’Ufficio Bilancio del Senato, i no dei governatori di Puglia, Emilia Romagna, Campania e Toscana e non solo. Rischi per la temnutra dei conti italiani e dell’Unità nazionale sono stati documentati dalla Svimez, ma anche dall’Agenzia di rating Standard & Poor’s e dall’Osservatorio sui conti pubblici italiani della Università Cattolica di Milano. Anche la Commissione Europea frena da tempo il progetto di legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Per Bruxelles la riforma non solo accrescerà le diseguaglianze tra le regioni, ma metterà a rischio i conti dello Stato e il futuro patto si stabilità italiano nell’Ue.
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