A Conza i cittadini bloccano l’esproprio di terreni acquisiti per l’eolico. Arrivano i carabinieri

A Conza della Campania i sei proprietari dei terreni interessati da procedura di esproprio per la costruzione del parco si oppongono al picchettamento di un ulteriore terreno escluso dagli espropri. Scatta la protesta e arrivano i carabinieri di Andretta

A Conza della Campania arrivano gli operatori della Conza Green Energy per procedere a picchettare i terreni espropriati del cantiere del parco eolico, ma incontrano l’opposizione di 6 persone, tra proprietari e legali. Scatta la protesta e chiedono l’intervento dei carabinieri. Sul posto arriva una volante della stazione di Andretta. Uno dei 6 proprietari fa notare che gli operatori pretendono di picchettare un ulteriore terreno su cui non era stato depositato nessun decreto di esproprio.

“Togliete le macchine dalla proprietà privata: senza il decreto di esproprio non avete alcuna autorizzazione a entrare nel terreno”. Si alzano i toni e si ritiene necessario l’intervento delle forze dell’ordine. I militari dell’arma identificano tutti i presenti e acquiscono le informazioni sulla vicenda. L’avvocato Nicola Cicchetti presente sul posto insieme all’ingegnere Monaco, titolari  della difesa dei sei proprietari sulle osservazioni al progetto, rileva come gli operatori della società siano intervenuti fuori tempo massimo previsto dalla scadenza della proroga di 2 anni sui lavori.

Salta il picchettamento del terreno. Gli operatori della Conza Green Energy sono costretti a congelare le attività e la questione viene “apparentemente” rinviata.

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