Il Comitato “fuori dalle pale” presenta osservazioni ai cavidotti del parco eolico di Frigento

L'elettrodotto previsto a corredo del parco "taverna del Principe" attraverserà tutto il comune di Guardia Lombardi, con danni alle acque pubbliche, ai reperti archeologici e alle frane esistenti. Il presidente Giuseppe Di Biasi firma il documento e lo invia a Regione, Ministero e Comune di Guardia

Il comitato “fuori dalle pale” di Guardia Lombardi presenta le osservazioni al Mite, in Regione Campania e al Comune per frenare la realizzazione dei cavidotti e infrastrutture connesse all’impianto eolico nel comune di Frigento, che attraverseranno l’intero territorio di Guardia. Il documento firmato dal presidente del comitato Giuseppe Di Biasi sottolinea non solo il danno ambientale ma anche le centinaia di espropri di terreni agricoli.

Si contesta il progetto di impianto eolico denominato “Taverna del Principe” che prevede l’installazione di 6 aerogeneratori della potenza unitaria di 6,6 MW e potenza nominale pari a 39,6 MW che sarà realizzato nel comune di Frigento e delle opere ed infrastrutture connesse da realizzarsi nei comuni di Frigento/Guardia Lombardi/Rocca San Felice/Sturno/Bisaccia. “Il progetto impatta negativamente con il demanio idrico ed il vincolo paesaggistico sulle acque pubbliche presenti nel territorio di Guardia Lombardi” si legge nel documento.

“Inoltre il comprensorio dell’area in cui lo stesso ricade è caratterizzato dalla presenza di siti di interesse archeologico tra cui possibili interferenze con il tracciato della Via Appia oltre ad un impatto sul sottosuolo. Non da ultimo si evidenzia la presenza, nei siti di interesse, di dense aree gravate da fenomeni di dissesto idrogeologico”.

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