Erbacce e residui vegetali sono rifiuti speciali, Irpiniambiente blocca i comuni sul conferimento
La società provinciale congela le attività dei comuni alle prese con il taglio dell'erba: i residui non possono essere conferiti nella frazione organica, che restano ai cigli di strade e marciapiedi. Si apre il rischio di incendi e abbruciamenti
Comuni in tilt sul conferimento dell’erba e dei residui vegetali che derivano dalla pulizia dei giardini. Irpiniambiente comunica ai comuni il divieto di smaltimento nella frazione organica e i cumuli di erba che vengono tagliati restano sui cigli delle strade in attesa di nuova disposizione. I materiali di scarto vegetali e le erbacce provenienti da aree verdi cittadine come parchi pubblici, giardini privati o cimiteri e da attività agro-industriali sono considerati rifiuti speciali con apposito codice di conferimento.
Il corto circuito dei comuni è stato determinato dal fermo degli enti montani, che ha imposto l’impiego degli operatori idraulico forestali solo per la manutenzione dei boschi, sottraendo il servizio del taglio dell’erba. I cumuli di erbacce lasciati al sole e depositati lungo le strade potrebbero essere suscettibili ad incendi.
E si ricorda che è fatto divieto di abbruciamento di sterpaglie che potrebbero mettere a repentaglio la pubblica incolumità. I comuni, così come i cittadini, attendono rusposte per una risoluzione immediata della criticità.
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