IL CORSIVO – Se gli inglesi esagerano con l’aplomb…

È accaduto a Londra, durante le prove generali per l’evento “Trooping the Colour”, il corteo militare che si terrà il 17 giugno per onorare Re Carlo III. Mentre l’erede al trono britannico, il Principe William, passava a rassegna circa 1.400 soldati della Household e della King’s Troop Royal Horse Artillery, uno dei militari è svenuto a causa dell’alta temperatura, resa ancora più insopportabile dalla divisa in tunica di lana e colbacco. Il fatto curioso è che le prove non sono state subito interrotte, tutti gli altri soldati sono rimasti rigorosamente sugli attenti, il soccorso con la barella è arrivato solo dopo che il Principe ha superato con la rassegna il luogo dello svenimento.
Cosa dire? Va bene tutto: la disciplina militare ferrea, il rispetto sacrale per i rappresentanti della Casa Reale, la tradizione Alta e Nobile dell’evento. Epperò – che miseria! – stavolta, con il soldato a terra, si poteva anche prendere un tantino meno sul serio significato e senso del proverbiale aplomb inglese. O no?

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