Ex tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, la Corte dei Conti assolve 5 persone: non c’è stato danno erariale
Si conclude una lunga vicenda giudiziaria aperta nel 2021 che assolve cinque persone dall'accusa di danno erariale affrontata dalla Procura e della magistratura contabile in merito all'immobile che per anni è stato sede del tribunale altirpino
Sull’immobile dell’ex tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi arriva l’assoluzione della Corte dei Conti. Una lunga vicenda giudiziaria sotto la lente di ingrandimento della Procura di Avellino e della magistratura contabile, che scagiona l’ex giunta Repole in merito alle accuse di danno erariale mosse dall’ex minoranza consiliare guidata da Nicola Santoro. La vicenda risale a qualche anno fa, quando conclusa la fase di lotte e speranze per ottenere la riapertura del tribunale dopo la soppressione della sede giudiziaria nel 2013, si immagina altra destinazione d’uso per l’immobile.
Ad oggi, con sentenza n. 362, la Corte dei Conti sezione giurisdizionale per la Campania respinge le accuse a carico di 5 persone, di cui 4 ex amministratori e un responsabile dell’ufficio tecnico. “Respinte le eccezioni pregiudiziali e preliminari sollevate, rigetta la domanda attorea nei confronti dei convenuti” e liquida a carico del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi l’importo a titolo di spese (oltre 5% per spese generali, IVA e CPA come per legge) circa 10 mila euro.
Il Palazzo di Giustizia nel 2015 (delibera di giunta n.52 del 7 maggio) viene individuato come sede di una scuola di formazione per imprenditori e viene pubblicato un bando, in cui “erano inserite prescrizioni relative all’impegno dell’aggiudicatario di effettuare interventi di ristrutturazione edilizia e/o adeguamento tecnico, igienico/sanitario, resi necessari ai fini e nei limiti degli usi consentiti, con lo scomputo degli investimenti effettuati non pagando il canone di locazione per i primi 5 anni e pagando il 50% del canone nei successivi anni fino a recupero integrale degli investimenti medesimi”.
Nel 2021 il braccio di ferro tra maggioranza e opposizione supera il confronto dialettico in consiglio e si sposta nelle aule giudiziarie. La magistratura contabile si pronuncia ed emette sentenza: non c’è stato danno erariale.
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