Ex tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, la Corte dei Conti assolve 5 persone: non c’è stato danno erariale

Si conclude una lunga vicenda giudiziaria aperta nel 2021 che assolve cinque persone dall'accusa di danno erariale affrontata dalla Procura e della magistratura contabile in merito all'immobile che per anni è stato sede del tribunale altirpino

Sull’immobile dell’ex tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi arriva l’assoluzione della Corte dei Conti. Una lunga vicenda giudiziaria sotto la lente di ingrandimento della Procura di Avellino e della magistratura contabile, che scagiona l’ex giunta Repole in merito alle accuse di danno erariale mosse dall’ex minoranza consiliare guidata da Nicola Santoro. La vicenda risale a qualche anno fa, quando conclusa la fase di lotte e speranze per ottenere la riapertura del tribunale dopo la soppressione della sede giudiziaria nel 2013, si immagina altra destinazione d’uso per l’immobile.

Ad oggi, con sentenza n. 362, la Corte dei Conti sezione giurisdizionale per la Campania respinge le accuse a carico di 5 persone, di cui 4 ex amministratori e un responsabile dell’ufficio tecnico. “Respinte le eccezioni pregiudiziali e preliminari sollevate, rigetta la domanda attorea nei confronti dei convenuti” e liquida a carico del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi l’importo a titolo di spese (oltre 5% per spese generali, IVA e CPA come per legge) circa 10 mila euro.

La sentenza emessa nella giornata di ieri, un documento da 60 pagine, ricostruisce l’intera vicenda. In seguito alle denunce formulate, il Pubblico Ministero Davide Vitale chiedeva agli ex amministratori il pagamento di 2 milioni e 674 mila euro. “L’azione prendeva le mosse da un esposto acquisito in data 24.02.2021, con il quale erano segnalate alcune violazioni commesse da parte dell’amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi in materia di affidamento dei contratti pubblici e di controllo dei lavori pubblici che avrebbero procurato il deprezzamento di un compendio immobiliare di proprietà del comune e già sede del Tribunale civile e penale.
L’esposto denunciava anche violazioni delle norme relative all’alienazione di immobili
vincolati, consistite nella vendita dell’immobile ad un prezzo svalutato in favore del soggetto conduttore (OMNI EDIL srl) del medesimo e responsabile del suo deprezzamento. Peraltro, emergeva durante l’istruttoria che la compravendita non si era conclusa, in quanto la società acquirente era venuta meno agli impegni assunti, tanto che era stato risolto anche il contratto di locazione per gravi inadempimenti.
Nell’atto di citazione si rappresentava che il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi è proprietario di un ampio compendio immobiliare, realizzato nell’ambito dell’intervento di ricostruzione del patrimonio edilizio pubblico successivo al terremoto del 1980, con l’impiego di rilevanti finanziamenti pubblici ex l. n. 219/81 e destinato ad uffici pubblici” si legge nel testo della sentenza.

Il Palazzo di Giustizia nel 2015 (delibera di giunta n.52 del 7 maggio) viene individuato come sede di una scuola di formazione per imprenditori e viene pubblicato un bando, in cui “erano inserite prescrizioni relative all’impegno dell’aggiudicatario di effettuare interventi di ristrutturazione edilizia e/o adeguamento tecnico, igienico/sanitario, resi necessari ai fini e nei limiti degli usi consentiti, con lo scomputo degli investimenti effettuati non pagando il canone di locazione per i primi 5 anni e pagando il 50% del canone nei successivi anni fino a recupero integrale degli investimenti medesimi”.

Nel 2021 il braccio di ferro tra maggioranza e opposizione supera il confronto dialettico in consiglio e si sposta nelle aule giudiziarie. La magistratura contabile si pronuncia ed emette sentenza: non c’è stato danno erariale.

 

 

I commenti sono chiusi.