Parco eolico tra Calitri e Bisaccia da 16 torri, si oppongono due società del vento: l’area è satura

Le società dell'eolico si contendono i terreni in Alta Irpinia. A seguito dell'apertura delle osservazioni da parte del Ministero dell'Ambiente per la costruzione del parco "Piani San Pietro", si pronunciano due società, il Comune, la Soprintendenza e la Lipu

Sul parco eolico “Piani san Pietro” previsto tra Calitri e Bisaccia con 16 torri per una potenza da 96 megawatt il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica pubblica l’avviso per presentare osservazioni. Rispondono ben due società del vento, già presenti sull’area con proprie torri, che contestano il nuovo progetto candidato ad autorizzazione: le turbine che dovrebbero essere costruite interferiscono con quelle preesistenti e non consentirebbero il rispetto delle distanze minime l’una dall’altra.

Si palesa la contesa dei terreni da parte delle società dell’eolico, che non tengono conto dei vincoli paesaggistici e naturalistici che insistono sulla zona e che mirano a installare decine e decine di tour Eiffel sulla dorsale altirpina. Intanto arrivano le osservazioni della Soprintendenza, che si aggiungono a quelle prodotte dal Comune di Calitri, che ha affidato l’incarico al legale Nicola Cicchetti e all’ingegnere Valeriano Monaco, espressioni del comitato Voria.

Calitri contesta l’interferenza dell’area individuata dalla società con il sito di interesse comunitario e il sentiero naturalistico Natura 2000. Si aggiunge la Lipu, la lega italiana protezione uccelli.

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