Avella, le prime immagini della “Grotta degli spilli”. Scoperta una nuova cavità.

Nella cittadina archeologica una interessante scoperta speleologica

Roberto Napolitano, di Sperone, socio del club alpino italiano sezione di Avellino, insieme a Enza Finelli, Paola Salvo e Giuseppe Bianco del gruppo speleologico “Natura esplora” si sono inoltrati in quella che, a primo impatto, poteva essere scambiata per la tana di un animale, in realtà si trattava di una grotta. 

Il gruppo si è calato al suo interno rimanendo senza fiato. 

La parte iniziale è molto stretta, bisogna necessariamente strisciare per entrare, poi si allarga verso una camera più grande, ricca di concrezioni dalle forme più strane, alcune sottilissime. Tant’è vero che la cavità è stata intitolata “Grotta degli spilli”. Una grotta attiva con acque sotterranee in movimento, come dimostrano i primi video.  

In alcuni casi le stalattiti si sono unite alle stalagmiti, altre stanno per farlo, ma bisognerà attendere forse 10mila anni affinché si bacino. 

Da una prima indagine in alcuni punti la roccia è molto friabile. La volta presenta grandi fratture e il pavimento è cosparso di massi stabili anche di grosse dimensioni che con gli anni si sono in parte legati tra loro.  

Nel corso delle prossime settimane, una nuova fase di esplorazione. 

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