SE IL SENATORE BOCCIA SI BOCCIA A SUA INSAPUTA

Intervista del Corsera al capogruppo del Pd in Senato, Francesco Boccia, dopo lo scivolone sul Def (e l’immediato rialzo) della maggioranza alla Camera.
Una domanda (Maria Teresa Mele) per tutte: “Comunque il governo riuscirà a varare il decreto del Primo Maggio. Cosa dice?”.
La risposta: “Quel decreto è una provocazione. Non ci sono le misure per la sicurezza del lavoro e il taglio sul cuneo fiscale non è niente di serio, mentre non si adeguano i salari all’inflazione. E poi vogliamo parlare degli inaccettabili tagli alla sanità pubblica di questo governo? O di quelli sugli asili nido? Con loro gli unici che fanno festa sono gli evasori, grazie ai condoni. Ma quel che è veramente grave è che questo governo vive alla giornata, non ha una visione dell’Italia ed è ai margini dell’Europa: anche rispetto alla riforma del Patto di stabilità non toccano palla e continuano a nascondersi sulla rettifica del trattato del Mes”.
Cosa dire? Il problema del senatore Boccia non è di esprimere opinioni, sempre libere e legittime, anche quando non sono sorrette da concetti dimostrabili. Il suo problema è che inanella con evidente faziosità le sue opinioni, e alla fine si convince di avere tra le mani un rosario di Verità Assolute. Tuttavia e a prescindere, se questo Pd è depositario e interprete del Dogma dell’Infallibilità, come spiega Boccia (il quale, ricordiamolo, è stato perfino ministro) che il suo partito ha perso le elezioni del 4 marzo 2018, ha fallito con il governo giallorosso, ha fallito con il governo giallo-rosso-verde-forzista, ha di nuovo perso le elezioni del 25 settembre 2022 facendosi surclassare da Fratelli d’Italia, ha contribuito a regalare Palazzo Chigi alla destra, si è spaccato in due e forse in tre alle primarie, e si è visto in ultimo costretto ad inventarsi una segretaria radical chic “ultrasinistra” tradendo così spirito e lettera del Pd fatto nascere nel 2008 da Walter Veltroni?
L’aspetto tragicomico di questa faccenda è che il capo dei senatori dem, ragionando come ragiona, si è di fatto “Bocciato”… a sua insaputa.