Aquilonia Living Lab, si presenta il padiglione dell’architettura rurale che colma i vuoti abitativi
Nell'ambito del Festival dell'Architettura, gli architetti Enzo Tenore e Katia Fabricatti inaugurano una cinque giorni di dibattiti ed intrattenimenti sulla riabitazione dei luoghi dismessi. Si presenta il progetto PinQuA: moduli adattivi in legno installati negli spazi vuoti lasciati dal sisma
Ad Aquilonia si alza il sipario sul living lab. Dal 21 al 26 aprile il borgo altirpino sarà agorà sulla riabitazione dei luoghi dismessi. Esigenze abitative manifestate dai cittadini e architetti proveranno a dialogare per concertare una proposta dal basso e migliorare la qualità della vita non solo per i residenti m anche per nuovi abitanti. Gli architetti Enzo tenore e Katia Fabrikatti presentano il padiglione dell’architettura rurale, un prototipo di un abitato in legno, adattivo allo spazio lasciato vuoto dal sisma.
La presentazione del modulo avverrà in scala 1 : 3, ma grazie alla collaborazione con Acca Software e altri partner, a giugno sarà costruito il prototipo. Si tratta di un progetto sperimentale, assegnatario del finanziamento a valere sul progetto nazionale PinQuA, e che rappresenta la proposta campana sulla rigenerazione urbana.
La cinque giorni aquiloniese intanto, è stata supportata dal Mavi, museo antropologico visivo, che affiancherà le giornate con letture cinematografiche di questi luoghi. Così come non mancheranno artisti come Livio e Manfredi, i makardia e altri gruppi musicali.
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