Il comitato “Fuori dalle pale” ricorre al Tar per chiedere l’annullamento del parco eolico a Guardia

L'assemblea di cittadini e comitati altirpini, partecipata anche dal sindaco Siconolfi ha affrontato le recenti aggressioni delle multinazionali del vento. La Regione intanto, autorizza il parco a condizione che venga espropriato un fabbricato di un privato cittadino, su cui grava il compito di decidere

Il Comitato civico “Fuori dalle pale” di Guardia Lombardi annuncia ricorso al tar per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione alla costruzione del parco eolico in Contrada Piani Mattine.

La strategia è stata condivisa in occasione dell’assemblea pubblica a cui hanno partecipato diversi degli oltre 50 proprietari dei terreni soggetti ad esproprio, ma anche dai comitati civici di Bisaccia “No eolico selvaggio”, Voria di Vallata, comitato di Calitri, di Monteverde, di Sant’Angelo dei Lombardi.

All’incontro ha partecipato anche il sindaco Franco Siconolfi, che acquisite le proteste dei cittadini e tutti gli elementi emersi nel progetto, che acclarano delle omissioni tecniche, si riserva una valutazione più approfondita.

Intanto la richiesta espressa dal comitato civico guardiese è quella di avere l’affiancamento del Comune nel ricorso al Tar, chiamato a tutelare le acque pubbliche che insistono nel progetto di esproprio. I partecipanti dell’incontro intanto, hanno discusso dell’impatto ambientale e visivo che comportebbe l’installazione di 5 aerogeneratori da 180 metri ciascuna, e del pronunciamento della Regione Campania, che vincola l’autorizzazione all’esproprio di un fabbricato.

Manca la posizione del proprietario di questo immobile, che in questo momento stringe in mano il pallino bianco: non si esclude che possa vendere alla multinazionale e sbloccare l’iter regionale.

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