Il parco eolico di Guardia Lombardia espropria un’azienda agricola coperta da pannelli fotovoltaici
In contrada Piani Mattine la procedura di autorizzazione coinvolge tre ettari di terreno di un'azienda che coltiva funghi in serra. Mentre il Ministero incentiva l'agrivoltaico, le multinazionali del vento azzerano processi e innovazione in campo agricolo
Nelle maglie dell’autorizzazione del parco eolico di Guardia Lombardi finisce un’azienda agricola in Contrada Piani Mattine, le cui serre sono interamente tappezzate da pannelli fotovoltaici. Un autentico paradosso che dimostra la totale assenza di regole che vige nel settore delle energie alternative e che sta alimentando il mercato delle rinnovabili.
Da un lato l’ex ministero dell’agricoltura oggi Masaf incentiva i rivestimenti dei tetti delle aziende per l’agrivoltaico, dall’altro le multinazionali del vento fanno razzia e azzerano tutto quello che incontrano. Così l’autorizzazione ottenuta dall’azienda per l’installazione di 5 aerogeneratori da 180 metri ciascuna, prevede espropri per 106 particelle catastali, la costruzione in valloni, intercetta una condotta di acqua pubblica e impone l’esproiprio di un fabbricato.
Nessun accenno al dialogo con i circa 50 proprietari dei terreni interessati dall’esprprio, che vedranno addirittura la costruzione delle torri a pochi metri dalle abitazioni. Indignati per l’atto subito, anlcuni di oro hanno convocato la prima riunione con l’amministrazione comunale e con i comitati civici. Secondo quanto è emerso in quella occasione, il Comune di Guardia Lombardi ad oggi è il solo titolato a presentare ricorso al Tar e a sollevare incongruità tecniche oltre che procedurali.
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