Parco eolico a Guardia Lombardi da 5 torri, 10 proprietari di terreni soggetti a esproprio
A Calitri il sindaco Michele Di Maio annuncia la convocazione di cittadini e associazioni. Il confronto tra comuni sulle installazioni delle torri del vento è fermo al 2016
La richiesta di autorizzazione di impianto di 5 torri del vento a Guardia Lombardi interessa un’importante fetta di territorio già delimitato dal Puc come area destinata all’eolico. Ma sono 10 i proprietari terrieri che potrebbero essere interessati da procedure di esproprio se non si dovesse raggiungere un accordo bonario. Si susseguono senza sosta le richieste e i permessi agli enti locali dell’intera dorsale irpina.
Il Comune di Calitri registra l’ennesima richiesta, per l’autorizzazione di 2 impianti e il sindaco Di Maio parla di “attacco feroce”, tanto da programmare un incontro con cittadini e associazioni. “Nella prima fase siamo stati presi di mira dalle multinazionali, poi dalle piccole ditte che costruivano per poi vendere alle grandi aziende. E oggi investono colossi come Asia e una multinazionale della Fiat” ha spiegato il sindaco di Calitri che ha presentato opposizione alla costruzione di un parco tra Calitri e Bisaccia che invade l’area del bosco Zampaglione, dichiarato sito naturalistico di interesse comunitario.
L’ultimo incontro a più voci per discutere della necessità di sospendere le procedure di autorizzazione risale al settembre 2016. I comuni in quella occasione avevano chiesto di partecipare alla redazione del Pear, che non c’è stata e un freno all’incursione selvaggia.
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