Caso Grazia prisco. L’80enne trovata morta nel bosco di Arciano a Baiano: il compagno continua a non ricordare nulla
Mattia Lieto, figlio della parrucchiera, presente nel salone dove la donna è stata avvistata l’ultima volta, dichiara di non aver notato stranezze. Si attende l'autopsia.
Sono ancora tante le ombre sul caso della morte di Grazia Prisco, la donna 80enne ritrovata senza vita nel corso della giornata di ieri in un dirupo nel bosco di Arciano a Baiano, in località arco Rienzo.
Il compagno, che ha famiglia a Sarno e che si trovava insieme a lei a bordo dell’ape car è stato sentito nuovamente questa mattina dagli uomini del commissariato di Sarno. Continua a dire di non ricordare nulla, come riferito già nei giorni scorsi ai Carabinieri della compagnia di Baiano.
È la procura di Avellino ad indagare sul caso.
Molte le incognite
Perché i due si trovavano in quel luogo impervio, in aperta montagna?
Come ha fatto l’anziano a percorrere da solo quella strada arrivando in paese a Baiano dove poi è stato ritrovato e consegnato alle forze dell’ordine?
La morte della donna è stato un incidente? Una fatalità? O altro?
Queste le domande a cui cercano di rispondere gli inquirenti
Dopo un primo esame esterno sul corpo da parte del medico legale, l’autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni, comincerà a fornire e prime risposte.
Nel tentativo di capirne di più abbiamo raggiunto mattia Lieto, figlio della parrucchiera proprietaria del salone dove Grazia Prico sarebbe entrata nella giornata di sabato che ha riferito: “non ho notato stranezze nel comportamento”.
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