Una fermata a Contursi sul Frecciarossa Torino-Taranto, il Vescovo Cascio scrive a Salvini

Per consentire a una fetta importante dei comuni altirpini di raggiungere l'alta velocità, Monsignor Pasquale Cascio chiede un sostegno al Ministro delle Infrastrutture e a Trenitalia di trasformare una fermata tecnica in opportunità per passeggeri

Una fermata ufficiale alla stazione di Contursi terme per il frecciarossa Torino-Roma- Taranto, per consentire a una fetta importante dell’alta Irpinia al confine con Salerno e la Basilicata di usufruire dell’alta velocità. L’Arcvivescovo Pasquale Cascio scrive al Ministro Salvini e a Trenitalia per sostenere una possibilità progettuale già messa in campo dalla Svimar, l’associazione per lo sviluppo delle aree interne del mezzogiorno, che ha raccolto le firme di 33 comuni tra Campania e Basilicata.

“Per motivi tecnici questa sosta già avviene: si tratterebbe di permettere ai passeggeri di poter accedere al treno” scrive Monsignor Cascio. Attualmente il Frecciarossa in questione fa già fermate tecniche a Contursi, e la scelta potrebbe comportare importanti ricadute sul turismo montano, termale e religioso. “Unisco la mia voce a quella di quanti chiedono di trasformare un tecnicismo in una possibilità per i passeggeri, e quindi una occasione di sviluppo” continua.

Ad oggi i comuni dell’alta valle del Sele e al confine con la Basilicata considerano Salerno per l’alta capacità. La stazione Hirpinia di Grottaminarda potrebbe diventare riferimento solo con la Lioni-Grottaminarda, su cui ormai non scommette più nessuno. “Avere una fermata a Contursi terme sarebbe una ulteriore possibilità per una fetta importante dell’alta Irpinia” conclude il vescovo.

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