Avella: il Torrente Clanio violentato e dimenticato, vittima dell’inciviltà umana

Nonostante gli interventi di bonifica comunali, il fenomeno dell’abbandono di rifiuti è ormai diventato incontrollato

La Valle del Clanio ad Avella, un tempo chiamata anche valle dei miti e degli dei, che ha dato vita e alimentato l’economia locale per anni, diventata il regno dell’inciviltà.  Uno spettacolo indegno che si apre passeggiando lungo il fiume: buste dell’immondizia, scarti di mobili, di edilizia, secchi, plastica, tanta plastica. Materiali altamente dannosi.

Incredibile come un’area naturale si possa trasformare in una discarica. Un vero e proprio scempio provocato da persone che agiscono in modo del tutto incontrollato.

Nonostante il comune abbia più volte effettuato una serie di bonifiche nel torrente c’è chi continua, imperterrito, ad abbandonare i rifiuti creando disagi e seri danni all’ambiente.

La lotta all’inciviltà sembra essere  interminabile e le bonifiche senza controlli continui non risolvono i problemi che affliggono la valle, vittima di un forte degrado culturale

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