Partiti i lavori all’Abbazia del Goleto, due le aree archeologiche interessate dagli scavi

La Mastio Restauri di Telese Terme ha recintato l'area del cantiere e chiuso al pubblico la chiesa del Vaccaro. Si scava sia nel terreno retrostante il complesso che in un'area laterale dove sono rinvenuti i resti di un acquedotto romano

Partono i lavori di scavo, riqualificazione e ammodernamento dell’abbazia del Goleto. La Mastio restauri di Telese terme che si è aggiudicata l’appalto dei lavori da 3 milioni di euro circa a valere sulle risorse stanziate nell’ambito della Snai ha delimitato le aree del cantiere e gli operai hanno montato le prime impalcature.

Chiusa la chiesa grande del Vaccaro, sui cui è prevista la copertura ai ruderi tale da portare a copertura lo spazio, così come sono state individuate le aree dello scavo che interessano l’area retrostante il complesso abbaziale per scoprire cosa nascono i terreni già interessati da diversi studi.

Come è possibile vedere infatti, sono due le aree di interesse archeologico soggette a scavo. La prima area è connotata dal rinvenimento di un acquedotto romano, già emerso con la precedente campagna di scavo del 2006. Nella parte retrostante invece sono evidenti le tracce di un muro di cinta, sempre di epoca romana che potrebbe essere la punta dell’iceberg di nuovi importanti ritrovamenti.

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