Sidigas, cambia tutto: revocato anche Dario Scalella, ai vertici un nuovo Cda
Il nuovo custode giudiziario Lorenzo Palmerini ha chiesto e ottenuto la revoca dell'amministratore della società: al suo posto l'avvocato Fabio Ridolfi. Dovrà cercare di salvare Sidigas dalla nuova istanza di liquidazione presentata dalla procura di Avellino

Cambia tutto all’interno di Sidigas, in vista dei prossimi, delicatissimi passi che dovrà affrontare la società partenopea. Il nuovo custode giudiziario, Lorenzo Palmerini, ha infatti chiesto e ottenuto la revoca dell’amministratore delegato dell’azienda, Dario Scalella. E’ stato il gip del tribunale di Avellino Marcello Rotondi ad accordare il cambio di guardia; al posto di Scalella subentra l’avvocato Fabio Ridolfi, con il ruolo di presidente del nuovo Cda di Sidigas, composto dagli altri due professionisti selezionati da Palmerini, ovvero Angela Pierro, amministratore delegato, e Roberta Carpentiero, consigliere senza delega.
E’ stata modificata interamente quindi l’amministrazione giudiziaria alla guida della società di distribuzione di gas metano, divenuta necessaria a fronte del maxisequestro milionario all’ex patron Gianandrea De Cesare, accusato di evasione fiscale e autoriciclaggio; il primo a saltare è stato Francesco Baldassarre, il precedente custode giudiziario nominato dalla procura di Avellino, che a seguito delle denunce dello stesso De Cesare (estromesso dalla guida della società), finì sotto inchiesta della procura di Roma con le accuse di peculato e concussione. Stessa sorte di Dario Scalella. Entrambi furono accusati di malagestio e di svendere il patrimonio societario anziché valorizzarlo, assicurandosi lauti guadagni e stipendi. Da qui la revoca di Baldassare, a cui è seguita ora, dopo aver preso visione dello stato patrimoniale e finanziario della società, anche di Scalella.
Dopo tre anni di concordato la Sidigas non è infatti affatto fuori dai guai: il volume dei debiti resta alto (rimangono da restituire ancora altri 35 milioni di euro all’Erario), mentre la società è rimasta anche a corto di liquidità, a seguito della cessione del ramo commerciale dell’azienda, la Sidigas.com, consegnata alla Iren.
La nuova dirigenza avrà il primo scoglio da superare il prossimo 28 febbraio: presso il tribunale fallimentare ci sarà l’udienza in cui si discuterà l’istanza di liquidazione societaria, proposta ancora una volta dalla procura di Avellino, dopo le nuove indagini della Guardia di Finanza; Palmerini è chiamato a presentare un nuovo piano di concordato.
Nel frattempo si attendono le risposte del tribunale di Avellino a Gianandrea De Cesare, che ha richiesto il dissequestro delle sue quote societarie per ritornare in possesso della “sua” azienda, e ad Angelo Antonio D’Agostino, che ha presentato un’offerta di 58 milioni di euro per l’acquisto delle reti, previo fitto della durata di un anno.
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