Crisi della sanità altirpina, i sindaci chiedono incontro al Prefetto. D’Angola: cambiare le norme
Il sindaco di Sant'Andrea di Conza preannuncia una richiesta dei 25 sindaci da inviare al Prefetto di Avellino per investire la massima rappresentante dello Stato della grave mancanza di personale sanitario nei presidi di Sant'Angelo e Bisaccia
La penalizzazione della sanità altirpina deve trovare una soluzione normativa che consenta l’assunzione dei medici presso i presidi ospedalieri di sant’Angelo e Bisaccia. La chiusura al traffico veicolare dell’Ofantina bis fomenta i sindaci del comprensorio che denunciano il grave isolamento geografico e lo svuotamento del personale medico al Criscuoli Frieri.
“Siamo pronti a chiedere un incontro al Prefetto di Avellino, perché riteniamo che si possa profilare una questione di ordine pubblico e un arretramento dello stato che non possiamo accettare” denuncia Pompeo D’Angola sindaco di sant’Andrea di Conza.
“Basti pensare che il varco aperto lungo l’Ofantina bis solo ai mezzi di soccorso acclara una condizione di grave penalizzazione per la sanità altirpina, privata di tutti i servizi essenziali. Chiederemo pertanto un incontro in Prefettura e poi con il Governatore campano Vincenzo de Luca per chiedere un intervento normativo che assicuri la copertura di medici e sanitari nei nostri presidi, esattamente come stano facendo altre regioni” continua D’Angola.
Dopo la richiesta formalizzata al manager dell’Asl di Avellino Ferrante sull’apertura di una call ai medici dall’estero, i 25 sindaci del progetto pilota fanno voti all’organo territoriale di Governo per tutelare il diritto alla salute.
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