Mario Salzarulo non ce l’ha fatta, si è spento lo storico rappresentante del GAL altirpino

Vittima del tragico incidente stradale del 13 gennaio scorso lungo l'Ofantina scompare all'età di 67 anni. Si è spento nella tarda serata di ieri 14 gennaio nel reparto di terapia intensiva del Moscati di Avellino

Mario Salzarulo non ce l’ha fatta, si è spento lo storico rappresentante del GAL altirpino. Vittima del tragico incidente stradale avvenuto il 13 gennaio scorso lungo l’Ofantina all’altezza del comune di Nusco, Mario Salzarulo era stato trasferito al pronto soccorso del Moscati in codice rosso insieme al conducente dell’altra auto, un uomo di 51 anni di Montella. Inizialmente entrambi non presentavano gravi ferite, ma improvvisamente il quadro clinico di Salzarulo è cambiato. È stato intubato e trasferito in rianimazione. Si è spento nella tarda serata di sabato 14 gennaio.

“Costruire e manutenere il capitale sociale” era il mantra del sociologo a cui l’Irpinia deve tantissimo. Mario Salzarulo è stato animatore territoriale per diversi anni, diversi progetti e percorsi culturali portano la sua firma. Protagonista del GAL Cilsi ha plasmato l’antropologia dei luoghi in pilastri su cui cementare il futuro. Numerosi i suoi impegni. Dalla fondazione del Cresm dopo il terremoto del 1980 alla costituzione del GAL Alta Irpinia, dal Parco Letterario Francesco De Sanctis al Contratto di Fiume Ofanto. Per non parlare della mappa della ciclovia del Sele, il percorso nazionale nato per unire Caposele a Santa Maria di Leuca e che stava arricchendo con un prolungamento ai templi di Paestum.

Da pochi mesi era alla guida della cabina di regia sulla progettazione del progetto pilota, e grazie al suo coordinamento i progetti altirpini sono andati a segno. Ma era anche alla guida della sperimentazione del Metodo Nobile in agricoltura,  e c’è la sua impronta nel progetto “Calitri laboratorio urbano della felicità”.

Mario Salzarulo è stato il simbolo dell’impegno civico capace di tradursi nella più efficace delle politiche. È suo il prezioso lavoro sul recupero dei grani antichi e della qualità Senatore Cappelli. È suo lo studio sulla transumanza altirpina e il percorso di valorizzazione che stava costruendo.  Impegnato in prima linea nella nuova definizione dei perimetri territoriali dei Gruppi di Azione Locale in discussione in Regione, era il promotore di un unico Gal altirpino che potesse irrobustire il perimetro del progetto pilota della strategia nazionale Aree interne.

Mario Salzarulo era un uomo colto. Era capace di traguardare occasioni, possibilità. Era in prima linea per la tutela della salubrità dell’ambiente come cifra del pregio delle produzioni agroalimentari. Era un visionario capace di indicare la rotta quando tutto sembrava spacciato. L’Alta Irpinia e la provincia intera perde un uomo di spessore, e in questo momento si stringe al dolore della moglie Annamaria, del figlio Manuel e del fratello Rodolfo.

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