Gal dell’Alta Irpinia, i sindaci incassano l’ok dei privati e compattano il comprensorio
L'incontro di Lioni sancisce la coesione rispetto al progetto di ridefinire il perimetro del Gal in coerenza con gli enti sovracomunali, come la comunità montana, il progetto pilota e il consorzio dei servizi sociali
L’Alta Irpinia lavora ad un Gal unico che possa replicare i perimetri degli enti sovracomunali, ovvero del progetto pilota, il piano di zona sociale e la comunità montana. La strategia annunciata in occasione delle ultime assemblee del progetto pilota e portato avanti da un comitato di sindaci intende superare l’attuale frammentazione del territorio che vede la presenza di ben tre Gal.
Dopo il pieno consenso degli amministratori, si spalancano le porte ai privati e alle associazioni e a tutti gli stakeholder del comprensorio. L’incontro di Lioni ha sancityo infatti la partecipazione e condivisione del percorso su ampia scala, per costruire un soggetto proponente coeso nella richiesta da inviare alla Regione.
Obiettivo del nuovo Gal vuole essere quello di costruire un minimo comune denominatore su 25 comuni e costruire la piattaforma su cui far convergere le progettazioni sui fondi regionali e della Strategia Nazionale Aree Interne. Per lòa prima volta l’alta irpinia prova ad abbattere campanili e a ridurre le distanze per costruire servizi e nuova vivibilità.
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