Carenza di farmaci e ritardi nell’approvvigionamento delle scorte nelle farmacie irpine
Flovilla (Federfarma Avellino): il picco influenzale unito alla crisi energetica manda in tilt il reperimento dei principi attivi e il confezionamento
Carenza di farmaci e ritardi nell’approvvigionamento delle scorte nelle farmacie. Il presidente provinciale di federfarma Mario Flovilla pronto a chiarire: “Il picco influenzale unito alla crisi energetica ha mandato in tilt il reperimento dei principi attivi e il meccanismo di confezionamento dei farmaci”. Anche questo è un effetto della guerra in Ucraina, che si riversa sul reperimento di blister, boccette di plastica e di vetro, che rallentamento il confezionamento dei farmaci.
A questo si unisce la rarefazione dell’ibuprofene, il principio attivo contenuto negli sciroppi per bambini, e in tutti i medicinali utilizzati per combattere il Covid e anche l’influenza di stagione. Che come ha ricordato Flovilla, torna dopo due anni di pandemia, in modo particolarmente aggressivo.
“La carenza di farmaci non dipende dalla distribuzione delle farmacie, ma da un rallentamento dello stoccaggio che oggi richiede fino a 10 giorni di fermo” spiega Flovilla. “Ma basta affidarsi al medico o al farmacista per chiedere un medicinale equivalente e rimpiazzarlo con il prodotto desiderato.
Le mascherine finora hanno mitigato l’influenza, che in questo periodo sta flagellando tutta la popolazione. Per questo noi di Federfarma spingiamo sui vaccini, che possono essere inoculati anche in farmacia. L’Asl di Avellino ha fornito anche noi, che abbiamo la possibilità di somministrazione sia per i vaccini anticovid che antinfluenzali e registrare sulla piattaforma.
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