Il Ministero dell’Agricoltura respinge la delibera regionale sui ristori all’Irpinia per l’alluvione

Centinaia di agricoltori senza polizza assicurativa e con perdite del raccolto fino al 60% della produzione. Con una nota inviata all'assessorato all'agricoltura regionale, la direttrice generale del Dipartimento ministeriale informa che i danni censiti non possono essere ristorati dal Fondo di Solidarietà nazionale

Il Ministero dell’Agricoltura respinge la richiesta della Regione Campania di attingere al fondo di solidarietà nazionale per ristorare gli agricoltori che hanno subito ingenti danni a causa delle grandinate e alluvioni nell’agosto scorso. Con una nota trasmessa all’assessorato all’agricoltura regionale, la direttrice generale del dipartimento ministeriale Simona Angelini specifica che i danni causati alle produzioni agricole dalle grandinate rientrano tra le avversità assicurabili con polizze agevolate, quindi le centinaia di domande presentate ai comuni irpini, tra cui Torella dei Lombardi, Castelfranci, Paternopoli, Montemarano, San Mango sul Calore, Venticano e Torre le Nocelle potrebbero non avere risposta.

Gli interventi compensativi possono essere attivati esclusivamente nel caso di danni a produzioni, strutture e impianti produttivi non inseriti nel Piano di gestione dei rischi in agricoltura. Ma gli agricoltori e le aziende agricole che stipulano polizze assicurative sono davvero poche, e gli imprenditori agricoli rischiano di non avere risarcimenti e con un raccolto diminuito del 60%, andato distrutto con gli eventi alluvionali. Il danno quantificato dalla regione è di circa 7 milioni di euro, si apre così un punto interrogativo per le aziende.

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