Baianese: scatta l’autodifesa contro i malviventi. Cittadini sparano colpi di pistola
Nel baianese ancora una notte di terrore, ma i ladri sono ancora a piede libero.
Ancora una notte all’insegna della paura nel mandamento baianese.
La banda di ladri che sta tenendo sotto scacco il territorio da settimane agisce ancora, ma questa volta, grazie all’azione di contrasto messa in atto dai proprietari delle abitazioni e dagli oltre 200 ragazzi che stanno cercando di fermarli tramite le ronde notturne, non sono riusciti a mettere a segno alcun colpo se non non alcuni furti d’auto.
Si fanno chiamare gli angeli della notte e sorvegliano H24 il territorio.
La comunicazione corre tra le chat di Whatsapp dove vengono effettuate decine di segnalazioni.
Il primo allarme, ieri, nella primissima serata, a Mugnano del Cardinale, il proprietario di un’abitazione riesce a scattare una foto al malvivente che stava cercando di introdursi nella sua abitazione dal balcone.
Il tentativo di furto fallisce. L’azione si sposta nella zona periferica di Mugnano del Cardinale dopo la denuncia ai carabinieri di un avvistamento da parte di una cittadina. Si controlla in una palazzina in costruzione, ma dei ladri nessuna traccia.
Intanto piovono segnalazioni ai Carabinieri, che si muovono tra Sirignano, Quadrelle e Avella, da una parte all’altra del territorio.
Proprio Avella diventa il teatro di uno scontro a suon di spari per cercare di allontanare i ladri che hanno tentato l’intrusione in 3 case di via Tora, senza riuscirci in quanto qualcuno ha iniziato a sparargli contro come è avvenuto, poco dopo a Mugnano del Cardinale.
La domanda che tutti si pongono è quanti ne sono, ma soprattutto, come si muovono per non essere visti.
Proviamo ad ipotizzare una risposta servendoci di Google Maps.
Ci sono due strade per raggiungere, da Sirignano, il Comune di Avella. La prima, quella utilizzata da tutti, è via Nazionale, attraversando il comune di Baiano, l’altra è una strada di montagna che ha sbocco proprio in via Tora ad Avella, dove ieri i malviventi hanno cercato di agire. Circa 3 km in linea d’aria e 50 minuti a piedi che gli consentirebbero di muoversi lontano da occhi indiscreti.
Intanto le Istituzioni di tutti i comuni, in uno spirito di collaborazione, cercano di attuare un tavolo di emergenza per contrastare il fenomeno
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