La Basilicata stanzia 90 milioni di euro per l’ammodernamento dell’Ofantina, inclusa l’Alta Irpinia

L'annuncio reso alla tavola rotonda promossa dalla Svimar e le amministrazioni di Calitri, Pescopagano e Rapone. La rete associazionistica guarda al superamento dei confini geografici per investire in infrastrutture e sottrarre le aree interne di cerniera tra Puglia, Campania e Basilicata all'isolamento

La Regione Basilicata apposta 90 milioni di euro sull’Ofantina, per una riqualificazione che va dai bagni di Monticchio passando per Calitri e fino a Lioni. L’investimento annunciato dall’assessore regionale a valere sulla nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 è stato reso noto all’incontro promosso a Rapone dalla Svimar, l’associazione per lo sviluppo del mezzogiorno e delle aree interne, di concerto con il Comune di Calitri, e i comuni lucani di Rapone e Pescopagano.

Gli amministratori campani, pugliesi e lucani si sono confrontati sulla necessità di superare le divisioni geografiche e investire fondi del Pnrr e del Psr per rafforzare gli assi viari di Ofantina e ferrovia Eboli Calitri, per sottrarre le aree interne cerniera tra le tre regioni allo spopolamento, e promuovere una nuova stagione dello sviluppo. Alla tavola rotonda interregionale hanno partecipato anche Mimmo GFambacorta coordinatore della Strategia Nazionale per le Aree Interne, assessori regionali di Puglia e Basilicata. Assente il fronte istituzionale campano.

La maxi progettazione guarda alla nuova programmazione delle regioni e vede coinvolte quattro province, Potenza, Avellino, Salerno e Bat, 51 amministrazioni locali, da Battipaglia fino a Melfi, e lavora per il recupero delle infrastrutture abbandonate e sottoutilizzate. Oltre all’ammodernamento dell’Ofantina, la rete è in prima linea sullo studio di pre- fattibilità sul tracciato ferroviario della Avelino Rocchetta, con il ripristino della progettualità della tratta ferroviaria Eboli Calitri, una valorizzazione della Avellino Lacedonia non solo a scopo turistico ma per trasporto merci, e la Melfi- Gioia del Colle. Infatti la rete dei comuni costruita da Svimar mette insieme 49 aree industriali, e vuole consentire alla Stellantis di Melfi, come ad altre grosse realtà industriali di ampliarsi e costruire indotto.

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