Indagini chimiche dell’ARPAC sulle acque del San Francesco

Il Comune ha affidato all’ARPAC di Avellino il monitoraggio delle acque sotterranee del torrente San Francesco nel centro cittadino, dopo che nel maggio scorso furono trovate tracce di solventi durante alcuni lavori di manutenzione. L’esito degli esami dirà se si dovrà allargare l’area sottoposta a monitoraggio

L’ARPAC prepara un monitoraggio del torrente di Avellino San Francesco, attraverso un campionamento mirato delle acque sotterranee,  che attraversano il centro cittadino.  Il Comune ha affidato al Dipartimento avellinese dell’Agenzia Regionale di Protezione dell’Ambiente il compito di accertare la presenza di solventi nel tributario del Fenestrelle, dopo che nel maggio scorso ne furono trovate tracce durante alcuni lavori di manutenzione nel centro cittadino. Le analisi devono verificare il grado di inquinamento del torrente che a partire dagli anni ’50 è intubato nel tratto urbano da via Serroni a ovest fino a via Circumvallazione e corso Umberto ad est, prima della confluenza nel Fenestrelle. Gli accertamenti sono iniziati in seguito alla rimozione di un serbatoio. Da allora della questione è stata informata anche la Regione Campania, che ha aperto un tavolo tecnico nel luglio scorso. Ora servono dati più precisi e circostanziati. Il Piano di campionamenti per ora riguarda l’area dove i solventi sono stati rintracciati. Servirà a stabilire se estendere il monitoraggio all’intero corso sotterraneo del San Francesco ed eventuale comprendere anche il Fenestrelle. 

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