Clan Sangermano, scarcerato anche Roberto Santulli
Il Riesame ha accolto il ricorso del 39enne di Monteforte, che ritorna in libertà
Dopo Angelo Grasso, il tribunale del Riesame ha scarcerato un altro degli arrestati nell’operazione contro il Clan Sangermano. Il 39enne Roberto Santulli di Monteforte, difeso dall’avvocato Angelo Guerriero, ritorna dunque libertà. Anche lui, come Grasso, è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione: a entrambi vengono contestati gli episodi di intimidazione ai danni dei titolari di due ristoranti di Monteforte, in cui avrebbero imposto l’acquisto delle “mozzarelle della camorra”. Grasso e Santulli sarebbero stati gli intermediari del boss di San Paolo Bel Sito. Le motivazioni del Riesame verranno rese pubbliche entro i prossimi 60 giorni.
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