Alloggi popolari ad Avellino, ACER riprende gli investimenti

Il congresso provinciale del SUNIA Cgil ad Avellino è stata l’occasione per affrontare nel merito le questioni sociali collegate alla casa nel Capoluogo e in Irpinia. Il segretario Attilio Lieto ha posto nella sua relazione le questioni drammatiche che la crisi economica dovuta alla guerra e alla pandemia ha imposto alle famiglie, ai giovani e agli anziani in questi mesi. Sul tappeto la crescente richiesta di alloggi pubblici a canoni agevolati che sia scontra con la penuria di vani, ridotti del 20% a causa della carenza di manutenzione. A queste domande hanno risposto i vertici dell’ACER, l’Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale creata dalla Regione Campania per superare lo strumento ritenuto ormai obsoleto degli IACP. Il Direttore Generale Giuliano Palagi e il consigliere d’amministrazione Giuseppe Pagnotta hanno annunciato un vasto programma di interventi sul territorio per il recupero degli appartamenti oggi non utilizzabili. Sul tappeto ci sono le risorse non utilizzate in Campania, che verranno immediatamente impiegate, anche ad Avellino Si parte dal 2023 con 20 alloggi in città, ha comunicato il Direttore Generale all’Assessore Marianna Mazza, intervenuta durante i lavori. Altro capitolo di investimento per costruire o ripristinare alloggi sarà finanziato con i fondi aggiuntivi di derivazione fiscale, oltre il PNRR. Si tratta di progetti già pronti, che dovranno attendere le decisioni del Governo sull’ecobonus, per il quale si annuncia un taglio del 10%. In questo caso, si dovranno recuperare i fondi mancati in altro modo. Tra le novità annunciate un numero verde per segnalare problemi e disservizi, ma anche un fondo per coprire le morosità involontarie, quelle dovute al bisogno.