Cento milioni di euro per ristorare i comuni irpini che trasferiscono acqua alla Puglia

Il decreto dirigenziale della Regione Campania ufficializza la cifra dei ristori ambientali previsti per Caposele, Conza della Campania, Cassano Irpino e Alto Calore per la gestione delle reti. Il sindaco di Caposele Melillo rivendica la centralità del suo comune

Cento milioni di euro per il ristoro ambientale dal 2020 al 2027. Questa è la cifra ufficiale che la regione puglia dovrà corrispondere alla Regione Campania come ristoro ambientale e del trasferimento delle acque che dovranno rispondere alla sete atavica della puglia. Interessati in prima battuta i comuni depositari di sorgenti, a partire da Caposele, che trasferisce circa 5 mila litri al secondo di acqua, ma anche Conza della Campania con il potabilizzatore e le sorgenti di Cassano Irpino.

Un riconoscimento atteso da oltre 100 anni a Caposele, dove è stata completata la seconda galleria di valico per il trasferimento idrico, e che da decenni si batte per ottenere un ristoro alla luce dell’enorme contributo e sacrifici dei cittadini. Lo stesso sindaco Lorenzo Melillo attende la convocazione in regione e rivendica la centralità del comune sui ristori, sia per le rinunce economiche ed edilizie subite, sia per la costruzione della Pavoncelli bis.

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