Scontro politico ad Avellino sulla futura gestione dei rifiuti
Mentre il Comune di Avellino procede sulla costituzione di una nuova società per gestire i rifiuti con i privati, l’Ato rilancia la richiesta di acquisizione di Irpiniambiente, scrivendo alla Provincia, che nel frattempo sta preparando la multiutility. Esplode uno scontro politico che preoccupa i sindacati
Con una nuova lettera inviata al Presidente della Provincia, il Coordinatore dell’Ato Rifiuti di Avellino sollecita il passaggio immediato delle quote di Irpiniambiente all’ente d’ambito, che intende affidare il servizio integrato entro l’anno. Vittorio D’Alessio prova a forzare i tempi, nelle ore successive alla iniziativa del Comune di Avellino, pronto a costituire una propria società per la gestione dei rifiuti e annunciando – sostanzialmente – il divorzio da Irpiniambiente a partire dal 2023. Si tratta di una doppia mossa con cui Comune capoluogo e Ato Rifiuti vanno all’assalto della Provincia di Avellino, che nel frattempo ha messo in campo un progetto di riassetto e potenziamento di Irpiniambiente, assorbendo anche la depurazione industriale per gestire interamente il ciclo integrato ambientale. Emerge all’orizzonte uno scontro politico tra il Sindaco di Avellino e l’Ato dei Rifiuti opposti al Presidente della Provincia e al Partito Democratico, che ne sostiene convintamente il progetto di riorganizzazione del settore ambientale. Il pressing dell’ATO Rifiuti su Irpiniambiente e la creazione di un sub ambito di Avellino pronto a fare da solo, appaiono segnali di una strategia politica per affossare il progetto della multiutility voluta fortemente dal Presidente della Provincia Rizieri Buonopane, con il pieno sostegno dei sindacati, preoccupati. Vedono il doppio rischio di una costosa e poco economica frammentazione della gestione a danno degli utenti, e di una incertezza sulla tenuta dei livelli occupazionali attuali.
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